Blood Pink di Gianluca Celentano
Buongiorno, oggi vi parlo di Blood Pink di Gianluca Celentano, edito Albatros. Ringrazio Gianluca per la copia cartacea del libro.
Blood Pink è un romanzo corposo ambientato nella Foggia di oggi. Protagonista è Sara, una ragazza universitaria che studia Belle Arti e vive con la madre. La ragazza a causa di un incidente misterioso non ricorda il suo passato, ha continui flashback che la confondono e la destabilizzano, cosa le è accaduto? Sara ha un migliore amico di cui non ricorda il nome e che lei chiama Hikiko, abbreviazione di Hikikomori. Questo nome è dovuto al fatto che il ragazzo vive nella sua enorme villa estraniato dal mondo insieme a dei gatti e... dei ragazzi rosa. Si avete capito bene, ragazzi dalla pelle chiarissima e dagli occhi e capelli rosa, prestanti e molto particolari. Nonostante Sara non ricordi cosa le è accaduto Hikiko per lei è il suo punto fermo, la persona alla quale aggrapparsi quando le sembra di annegare.
Con lo scorrere della narrazione grazie ai flashback veniamo a scoprire che Sara è una sopravvissuta e che non è la sola, conosciamo così Rob, Mat e altri personaggi che potrebbero aiutarla a capire cosa sia accaduto e cosa le stia accadendo ora. Tutti i personaggi sono molto interessanti, Sara e Hikiko sono sicuramente quelli più riusciti e quelli di maggior rilievo. Conosciamo i loro gusti musicali, culinari, i gusti in fatto di moda e il loro modo di affrontare la vita.
La narrazione l'ho trovata un po' ostica perché a volte mi perdevo tra flashback ed errori di sistema. Credo che per apprezzare bene il libro si debba leggerlo con attenzione e magari tornare indietro quando si perde il filo della matassa. Probabilmente è stato un mio limite quello di perdermi durante la lettura. Certo è che lo stile di Celentano non è convenzionale, è uno stile fresco, giovanile e possiamo dire sperimentale ed innovativo. Nel leggere il libro mi sembrava di vivere in un videogioco in cui non sai dove andare e né cosa ti sta per accadere. Sicuramente con Blood Pink non ci si annoia mai, in quasi 500 pagine di fatti ne succedono molti e il lettore non sa mai cosa aspettarsi.
Consiglio la lettura di Blood Pink a chi voglia cimentarsi con uno stile nuovo e con un libro che è difficile da catalogare e far rientrare in un genere preciso.
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