BLOGTOUR: Al di là di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo. La figura dell'adolescente
Buongiorno, eccoci finalmente alla mia tappa di questo bellissimo blogtour. Io vi parlerò dell'analisi psicologica, riflessiva e introspettiva della figura dell'adolescente.
L'adolescenza, come sappiamo bene tutti e anche Moon protagonista del libro, è un periodo particolare, fatto di scoperte, dubbi, insicurezze, difficoltà ma anche grandi gioie e si spera, spensieratezza. Il termine “adolescenza” deriva dal latino adolescere, che significa “crescere, svilupparsi, diventare adulto”. L'adolescenza inizia quando cominciano a essere prodotti gli ormoni sessuali da alcune ghiandole del corpo. Di solito le donne iniziano a produrli all'età di 11 o 12 anni, mentre per i maschi ciò avviene un po' più tardi, tra i 12 e i 13 anni. Sono gli ormoni sessuali a far iniziare una serie di trasformazioni fisiche, come, ad esempio, l'aumento della statura. Sempre dal punto di vista fisico, l'adolescenza finisce indicativamente intorno ai 18-20 anni quando subentra l'età adulta. L’adolescenza è stata anche definita come un concetto dinamico, sempre in evoluzione, che può essere meglio compresa considerando tre specifiche dimensioni: biologica, psicologica, socio-culturale. Ognuno di questi livelli è interconnesso. Per esempio, l’aspetto ormonale influenza il livello fisico, e questo a sua volta agisce sui vissuti psicologici e identitari, che hanno un impatto sul modo di stare nel gruppo di pari, in famiglia, nel contesto sociale. Oltre ai grandi cambiamenti fisici dovuti all'influenza degli ormoni e a tutto che ciò comporta, un tema fondamentale è quello dell'identità. Così come possiamo vedere in Moon che vuole diventare a tutti i costi una strega per andarsene via da Borgo Opaco, gli adolescenti cercano la propria strada verso l'indipendenza.
La ricerca di un’identità completa e integrata può seguire traiettorie diverse, e non è detto che si concluda in adolescenza. Tale ricerca dovrebbe portare a dare una risposta chiara alla domanda “Chi sono io?”. In altre parole, si diventa individui e adulti quando si riesce a distinguere sé stessi dagli altri e a riconoscere la compresenza di ciò che si è assorbito ed ereditato da modelli familiari e società, con ciò che è il proprio vero Sé.
Come sostiene lo psicanalista Erik Erikson il tentativo di definire se stessi è una tappa fondamentale e imprescindibile della vita di ognuno. Per giungere però ad un'identità completa sarebbe necessario sperimentare divesi modi di essere, diversi interessi e passioni per poi definire se stessi e sviluppare la propria identità su ciò che si è scelto. Il cammino per definire la propria identità non è certo privo di ostacoli ed è per questo necessaria la presenza e il sostegno degli adulti.
Moon essendo orfana di entrambi i genitori non ha ricevuto il giusto sostegno nelle tappe fondamentali della vita. La ragazza è stata cresciuta dalla nonna che ha dato più importanza agli insegnamenti, al rigore piuttosto che ai sentimenti, alla tenerezza e al supporto di cui Moon ha sempre avuto bisogno.
Sedici anni e già sapeva convivere con il dolore. Moon sentiva di esser cresciuta senza emozioni, senza voglia di far nulla. Era una sopravvissuta alla vita. Sola contro il mondo, custodiva dentro di sé una profonda rabbia nei confronti di qualcosa che non sapeva definire.
Moon soffre molto di questa situazione, vorrebbe rivedere i suoi genitori, abbracciarli anche solo un momento, la freddezza della nonna le fa male, così come il fatto che le nasconda le circostanze della morte dei genitori.
Nel periodo dell'adolescenza il gruppo dei pari inizia gradualmente a sostituire quello della famiglia diventando un punto di riferimento e confronto, dove si ricercano approvazione e consenso. Moon con i pari si trova a disagio, non sa come comportarsi. Così quando a lezione dalla nonna arriva Metelaine, Moon non sa cosa dirle, cosa fare. Perché la ragazza continua a starle accanto anche una volta che sono finite le lezioni? Moon non sa, o forse, non vuole ammettere che il suo è un comportamento strano, che è giusto ricercare la vicinanza dei pari, la loro amicizia.
Ormai la solitudine era diventata così parte di Moon che quasi la completava. Nascondeva anche a se stessa il bisogno degli altri, illudendosi che l'unica salvezza fosse bastare a se stessi. Non aveva bisogno di amici, non aveva biso-gno di altri.
Da questa analisi possiamo capire come Moon sia un po' l'emblema della figura dell'adolescente, con le sue insicurezze, paure, difficoltà, dubbi e voglia di autoaffermarsi.
Vi lascio con due frasi che, credo, descrivono questa tappa.
“Che stagione l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.”
Eugenio Scalfari
“Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.”
Alden Albert Nowlan
Complimenti per il modo in cui hai sviluppato questo tema! Io non penso che sarei riuscita a farlo così bene xD
RispondiEliminaUna tappa meravigliosa che mi ha lasciato senza fiato. Complimenti per aver analizzato in maniera approfondita e dettagliata la figura di Moon **
RispondiEliminaInteressante! L'adolescenza è un periodo davvero complesso e punto di svolta di ognuno di noi. Sei stata brava a descrivere anche Moon
RispondiEliminaMolto interessante, ci farò un pensierino.
RispondiEliminamolto interessante la tua tappa! Vivo con due adolescenti e capisco bene
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