#52 Lei-Mai sola di Luisa Diaco

Buongiorno cari lettori, oggi pubblico la prima recensione dell'anno, Lei-Mai sola di Luisa Diaco edito Graus Edizioni che ringrazio per avermi gentilmente omaggiata della copia cartacea.


Autrice: Luisa Diaco
Editore: Graus Edizioni
Pagine: 240
Data di pubblicazione: 28 novembre 2019
Genere: Romanzo

Giulia, donna forte e amante dell'arte, ha lottato per molto tempo per la sua indipendenza, per liberarsi da un passato opprimente. Rincorrendo il lavoro dei suoi sogni si trova faccia a faccia con un uomo, Giorgio, che mette in discussione tutte le sue convinzioni e tutto ciò che pensava di sapere su se stessa. L'autrice, Luisa Diaco, attraverso un lungo intreccio di ricordi, ci dipinge la figura di Giulia e quella di tutte le persone che attraverseranno il suo cammino, influenzandolo. La gita sulla Costiera Amalfitana e il lungo progetto di restaurazione di un tempio giapponese, strettamente connessi alla figura di Giorgio, sono due punti cardine per la formazione di questo personaggio che sa guardarsi dentro e sa farsi capire in tutte le sue sfumature.

La prima cosa che mi viene in mente pensando all'autrice è artista, la Diaco ci sa fare con le parole così come con il pennello. In copertina possiamo vedere come è brava con la pittura, come sa essere espressiva. Leggendo il libro possiamo comprendere come questa sua attitudine all'arte si estenda anche alla scrittura perché secondo me saper scrivere è un'arte e la Diaco è un'artista a 360°. 
Lei-Mai sola è un libro profondo, che ti entra e ti resta sotto pelle perché la Diaco ha creato dei personaggi credibili e reali. Giulia, la protagonista, è una donna forte, indipendente, bella e intraprendente. Ha alle spalle un passato ingombrante, che per molto tempo l'ha segnata e influenzata nei rapporti con gli altri, soprattutto con l'altro sesso.

"Così era Giulia: il suo sguardo rifletteva i raggi del sole, la carnagione olivastra, i lineamenti marcati e la statura bassa con la corporatura media erano riconducibili a origini mediterranee. Con un passato che l'aveva forgiata da molte prove, messa ogni giorno al crogiolo per renderla forte e sicura.
Per Giulia parlare del sesso opposto era una gran fatica, Elena se ne accorgeva subito, il suo volto cambiava espressione in un istante, con le mani iniziava a gesticolare animatamente e più lei incalzava con l'argomento, per cercare di capire cosa veramente la turbasse del ragionamento, più Giulia sembrava posseduta da una strana presenza che la spingeva in un movimento del corpo ancora più ripetitivo e inconsulto."

Giulia mi fa pensare alla canzone della Mannoia, "Quello che le donne non dicono", Siamo così, dolcemente complicate, Sempre più emozionate, delicate. Giulia è così, dolcemente complicata, un fiore delicato ma che ha dovuto mettere su una corazza. E' una donna che si emoziona facilmente, per un bel paesaggio, un monumento, un gesto tenero. Giulia ha avuto diverse storie che non l'hanno mai resa completa, solo con Giuseppe è riuscita a scoprire il piacere, l'emozione che può scaturire da un amplesso. 
Nella società in cui lavora incontra Giorgio, uomo affascinante ed enigmatico. Giulia resta folgorata da Giorgio che non sembra di certo immune al fascino di Giulia. I due si conoscono, passano diverso tempo in ufficio gomito a gomito. Questa vicinanza è per Giulia al tempo stesso un piacere ma anche un supplizio perché Giorgio è sposato. Quando ricevono un viaggio premio dal capo insieme ad altri colleghi compresa Elena, la migliore amica di Giulia, i due ne sono molto felici. Il bellissimo scenario della Costiera Amalfitana fa da sfondo alla loro conoscenza, al loro gioco di sguardi. Cosa accadrà tra loro?
Le parole della Diaco sono vere e proprie pennellate perché sa essere poetica, espressiva, delicata, tenera, descrittiva. Grazie alla sua prosa il lettore riesce a conoscere tutti i personaggi, non solo la protagonista, in maniera sincera e profonda. Punto forte del libro infatti, è la psicologia dei personaggi, l'autrice sa descrivere bene le loro emozioni,  i sentimenti, i tormenti e le loro sensazioni in maniera chiara e vivida. 
La lettura è scorrevole, senza fronzoli, merita di essere assaporata come un buon Limoncello.
Consiglio la lettura di Lei-Mai sola a chi ama immergersi in un bellissimo romanzo che sa di ricordi, di amore, di amicizia e di tenerezza. Giulia è un bellissimo personaggio che merita la conoscenza di ogni lettore.

🌟🌟🌟🌟🌟/5🌟

L'AUTRICE
Luisa Diaco è nata a Roma nel 1966. La sua vera passione è la pittura che realizza in quadri, icone antiche, scenografie per reti televisive. Ha collaborato per diversi anni con l’associazione “Amicizia senza confini” realizzando, per conto di alcune compagnie, scenografie in molti teatri di Roma, tra questi il Teatro Biblioteca Quarticciolo, con la commedia in tre atti scritta e diretta da Mario Pannisco, spettacolo vincitore del bando associazioni Roma Capitale. Ama anche scrivere poesie, favole, racconti. Ha lavorato per un breve periodo presso la galleria di Domenico Purificato a Roma. Ha realizzato le icone che decorano il fonte battesimale situato nella cappella della chiesa di S. Orsola a Roma. Lavora come assistente amministrativa nell’ufficio didattico dell’IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma. Ultimamente si è cimentata nella stesura di un romanzo: Lei – Mai sola.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL CORRIDORE di Maurizio Foddai

UNA SPECIE DI SCINTILLA di Elle McNicoll

REVIEW TOUR: Miss Marple: i delitti deliziosi di Agatha Christie.