#47 E da una lacrima... la felicità

Buongiorno, oggi pubblico la recensione di E da una lacrima... la felicità di Marco Posata.


Autore: Marco Posata
Editore: Santelli Editore
Pagine: 225
Data di pubblicazione: 24 luglio 2019
Genere: Romanzo

Fin dove può spingersi una madre pur di riabbracciare il proprio bambino? L'opera prima di Marco Posata è ricca di interessanti spunti che potrebbero far pensare a un romanzo di avventure ricco di situazioni insolite, a volte create per portare avanti il plot narrativo: in realtà il viaggio, tema dominante, è una ricerca interiore per trovare se stessi. Uno dei pregi dello scrittore è quello di approfondire la psicologia dei personaggi, in particolare quello di Lora, in una spietata analisi che a me, che ne ho studiato a fondo l'opera, suggerisce un accostamento, sicuramente audace, con Sigmund Freud. Altro tema che emerge nel libro di Posata è il suo grande amore per la natura, di cui, con felice espressione, gode respirandolo "l'odore acre e crudo". (Alessandro Quasimodo)

Questo è un libro che consiglio di leggere in un momento buono, positivo perché l'ho trovato molto triste ma anche molto profondo. Lora è una donna tunisina che fa di tutto per ritrovare suo figlio, anche attraversare le fiamme dell'inferno. La sua non è stata una vita facile, è stata prigioniera di un uomo arabo per anni, ha perso i suoi cari, è stata costretta a fuggire dal suo villaggio e ad abbandonare suo figlio. Questo però se lo ricorda solo in seguito, ossia dopo aver ritrovato la memoria. I suoi sono ricordi offuscati ma ciò che le è chiaro è la mancanza di suo figlio. Dov'è adesso? sarà ancora vivo? Lora inizia così a seguire le tracce di quel figlio che sembra sia stato mandato in Italia attraversando il paesaggio impervio della sua terra fino ad arrivare sulle coste italiane. Ogni volta che Lora sembra riuscire a toccare con mano la felicità questa sguscia via senza neanche lasciarsi sfiorare. Quello di Lora è un destino crudele, per niente facile. Riuscirà mai ad incontrare suo figlio?
Ho letto E da una lacrima...la felicità con un'angoscia e un'ansia perenni perché l'autore riserva alla sua protagonista ben poche gioie e tutte molto fugaci. Le tematiche trattate sono davvero molto serie e profonde come l'amicizia, il rapporto tra fratelli, l'immigrazione, lo spaccio di droga, la discriminazione razziale, l'amore di una madre.     

"Altre frecce, non riusciva a capire proprio il perché di tanto odio. Avrebbe voluto chiederglielo, avrebbe voluto sapere, avrebbe voluto dirglielo, spiegare loro che era lì per cercare suo figlio e che se avesse potuto non sarebbe rimasta, che ben volentieri sarebbe tornata nella sua terra natia".

L'autore è molto bravo a scandagliare l'animo umano, a far percepire al lettore la profonda angoscia, il grande senso di colpa di Lora nell'aver abbandonato il figlio ancora in fasce. 
Molto bravo Posata anche nel descrivere i luoghi attraversati da Lora alla ricerca del figlio, ho avuto la sensazione di essere lì con lei. 
La scrittura dell'autore se da una parte è molto suggestiva dall'altra l'ho trovata a tratti un po' pesante. Egli utilizza un linguaggio a volte fin troppo ricercato che a lungo andare tende ad appesantire il racconto.
Il finale è stato inaspettato, mi ha commosso fino alle lacrime, proprio come quelle di Lora.
E da una lacrima... la felicità è sicuramente un bel romanzo, un romanzo forte con tematiche attuali e importanti, delle quali non dovremmo mai smettere di parlare.  

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