#20 Purple Lilies
Buon pomeriggio, oggi pubblico la recensione di Purple Lilies di Lavinia Morano, un dark fantasy dalle tinte rosa.
Autore: Lavinia Morano
Editore: Self-publishing Amazon
Pagine: 469
Data di pubblicazione: 27 marzo 2019
Genere: fantasy
SINOSSI
“Purple Lilies” è un romanzo Dark Fantasy la cui
tematica principale è l’idea che ogni essere vivente custodisca dentro di sé,
in un angolo profondo del proprio animo, qualcosa di buono, puro e
incorruttibile. Nel corso del romanzo si intrecciano storie differenti che
vanno via via fondendosi in un unico racconto. Le storie principali sono
tuttavia tre. La prima è quella di Clara, una ragazza che presto andrà a
lavorare in un istituto per orfani sul quale circolano strane voci a proposito
di streghe e di bambini scomparsi nel nulla. L’estate che precede l’inizio del
suo nuovo lavoro sarà segnata da un viaggio in Egitto costellato da cattivi
presagi e incubi, che sembrano metterla in guardia contro un imminente
pericolo. Lei e suo cugino Luke, per il quale la ragazza prova più che semplice
affetto, scopriranno di avere una missione da portare a termine e una vita da
salvare. Contemporaneamente viene narrata la storia di Lilith e Keith, la
coppia che gestisce l’istituto nel quale Clara andrà presto a lavorare. Dalle
loro parole emerge che vi sono altri motivi dietro l’assunzione di Clara e che
un mistero si cela tra le mura di quell’istituto. Si fa più volte riferimento a
una “Confraternita” della quale i due sarebbero a capo e i cui membri non
appaiono completamente umani. La terza storia è quella di Hope, una degli
orfani dell’istituto in questione. Hope è una bambina con poteri speciali ma il
cui unico desiderio è quello di riavere sua madre e trovare il calore di una
famiglia. Lei intreccerà i destini di Luke e Clara con quelli di Keith e
Lilith.
Purple Lilies è un bel mattoncino di 469 pagine che
racchiude dentro di sé varie vicende e personaggi. Clara e Luke, due cugini,
sono i personaggi principali e decidono di fare un viaggio in Egitto dopo la
morte dei genitori di Clara per rinsaldare il loro legame. Quello che scorre
tra i due ragazzi non è un semplice affetto tra due cugini ma qualcosa di più.
Nel corso della narrazione il loro rapporto evolve in maniera del tutto
naturale anche se a qualcuno può far storcere il naso. Il viaggio in Egitto è
costellato da strani presagi, incubi ed incontri relativi al nuovo incarico che
Clara svolgerà a Londra in un orfanotrofio anche se a lei tutto ciò non è molto
chiaro. L’orfanotrofio è gestito da Lilith e Keith, una coppia che appartiene
ad una Confraternita e che nasconde molti segreti, tra i quali il vero motivo
per cui hanno assunto proprio Clara per il posto da segretaria. Cos’ha Clara di
speciale per essere riuscita ad ottenere quel posto di lavoro?
Purple Lilies
credo sia un fantasy adatto a tutti, anche a chi è alle prime armi con questo
genere. La scrittura è piuttosto scorrevole e nonostante la mole del libro non
ho trovato parti che l’autrice avrebbe dovuto tralasciare, ogni elemento trova il
suo posto ed è ben inserito nella trama a parte un particolare di cui parlerò in seguito. I personaggi di Clara e Luke sono ben
costruiti e mi è piaciuta l’evoluzione del loro rapporto e dei personaggi
stessi. Anche le personalità di Lilith e Keith e il loro profondo legame sono
ben trattati dall’autrice. Ciò che mi ha lasciata un po’ perplessa riguarda la
loro natura, vengono da un altro pianeta e si nutrono di sangue ma la Morano
non parla mai di loro come dei vampiri. Credo che questo sia un elemento non molto chiaro e che crea un po' di confusione. Un altro particolare di cui ho accennato prima che non mi ha convinta particolarmente è l'incontro che Clara e Luke hanno in treno con una ragazza, non posso parlarne in modo approfondito per non svelare troppo ma l'incontro e gli sviluppi che porta con sé credo che stonano un po' con il resto della trama, non ne ho trovato l'utilità. L’ambientazione si divide in più
scenari e soprattutto quella dell’orfanotrofio, mi è piaciuta. Come sostiene l’autrice
la tematica che sta alla base del libro è che ognuno di noi ha qualcosa di
buono anche se non è sempre molto evidente. Nel corso della narrazione ciò si
intuisce in vari personaggi che all’apparenza sembrano solo malvagi, ovviamente
non vi svelo altro. Leggete Purple Lilies per passare qualche ora in completo relax!
💔💔💔/5💔
L'AUTRICE
Lavinia Morano nasce nel 1987 a Vibo Valentia, nel Sud Italia. Consegue la laurea triennale e magistrale in Lingue e Letterature Moderne nel 2011, presso l’Università della Calabria, a Cosenza. Nel 2012 si trasferisce nel Nord dell’Inghilterra dove inizia a lavorare come Assistente di Lingua a Newcastle upon Tyne. Più tardi si sposta a Brighton dove, nel 2015, consegue il Postgraduate Certificate in Education e Qualified Teacher Status presso la “University of Sussex” iniziando così a insegnare Lingue nelle scuole primarie e secondarie. Contemporaneamente scrive brevi articoli a carattere filosofico e letterario per la rivista bimestrale “Santa Maria del Bosco”. L’amore per la lettura e la scrittura la spingono dopo qualche anno a cercare lavoro in una biblioteca e a ridurre le ore di insegnamento per poter dedicare più tempo a queste attività.
Lavinia vive attualmente a Shoreham by Sea, nel Sud dell’Inghilterra dove lavora come Insegnante di Lingue e Coordinatrice del Centro Risorse per l’Apprendimento in una scuola secondaria.
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