Recensione n°1: Dieci piccoli indiani di Agatha Christie



Che emozione, la mia prima recensione sul blog! E l'inizio è scoppiettante dato che la recensione riguarda Dieci piccoli indiani della regina del thriller. Prima d'ora non avevo mai letto niente di suo e devo dire che era arrivato il momento, da divoratrice seriale di libri e soprattutto di thriller non potevo leggere almeno un suo libro. Devo dire che la scelta di questo suo libro è stata giusta perchè rappresenta a pieno il suo stile inconfondibile.

Dieci piccoli indiani (Agatha Christie)
                                                                  
Autrice: Agatha Christie         
Editore: Mondadori                                                                 
Numero pagine: 182
Anno di pubblicazione: 5 edizione (2002)

TRAMA
Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì su quell'isola che sorge dal mare simile a una gigantesca testa di negro che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati é l'inizio di un interminabile incubo. Come comincia la poesia? "Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar." E come finisce? "Solo il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s'impiccò, e nessuno ne restò." impossibile possibile.

RECENSIONE
Come ho potuto aspettare così tanto per leggere un libro della mitica Agatha? Dopo aver letto Dieci piccoli indiani me lo sono chiesto ma come si dice: meglio tardi che mai! Pensavo che essendo stato scritto nel 1939 mi avrebbe annoiata con il suo stile antiquato, niente di più sbagliato. Ho iniziato la lettura con questo pregiudizio ma più scorrevo le pagine e più mi accorgevo che il libro poteva essere scritto da un'autrice dei giorni nostri, la sua prosa non annoia e la trama è davvero spettacolare. Gli ospiti della villa di Nigger Island inziano a morire uno dopo l'altro e quando si scopre che nell'isola non c'è nessun altro iniziano a sospettare che l'assassino sia uno di loro. La poesia presente in ogni camera dopo le prime morti inizia ad essere vista come una profezia, non si sa chi sia il prossimo a morire ma si può intuire la modalità della morte. Questo lo trovo un elemento davvero geniale, dopo ogni morte avevo la curiosità di andarmi a rileggere la poesia per farmi un'idea sul successivo omicidio. La Christie è davvero brava a descrivere il clima di diffidenza e paura che aleggia nella villa, si capisce che l'autore degli omicidi gode nel vedere gli altri ospiti dubitare sulla sincerità dell'altro. I dialoghi mi hanno appassionata e i personaggi sono ben delineati. Amante della psicologia non può non piacermi lo stile della Christie che va ad indagare le motivazioni del delitto e mette in luce la psicologia dei personaggi Sicuramente leggerò altri libri della Christie anche se per ora non so cosa scegliere, avete suggerimenti? ;) 
💔💔💔💔💔💔💔💔💔/10💔

AGATHA CHRISTIE
Pseudonimo di Agatha Mary Clarissa Miller. Scrittrice inglese. La "signora del crimine" ha scritto più di 50 romanzi e 100 racconti; da molti di questi sono stati tratti film, commedie e telelfilm. Nei suoi due ultimi romanzi, Sipario, l'ultima avventura di Poirot (1975) e Addio, Miss Marple (1976) l'autrice ha scelto di far morire i suoi due, ormai vecchissimi, detective: i romanzi erano stati scritti anni addietro, la scrittrice scelse di mantenerli inediti sino a poco prima della sua morte. La mia vita (An Autobiography, 1977), è stata pubblicata postuma.





Commenti

  1. Non l’ho letto, non ho abbastanza tempo😱😱 ma è li in lista!!

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    1. Leggilo quando hai tempo perché merita e poi è corto ;)

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    2. Io l'ho riletto qualche mese fa ... È sempre un piacere ❤️

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